Preghiera in Gennaio - Meriggio

Parte dei soldi li spesi in assoluta allegria Quella stessa con cui li avevo guadagnati Ci voleva del fegato per ammettere Che come erano entrati così erano usciti Il resto era là, in banca ad aspettare Attirato da una formula a interesse anticipato Alla fine del mese sembrava proprio di avere Lo stipendio ed un nuovo datore di lavoro Nessun senso di colpa, non è importante per me Tu non stare in pensiero, è solo un finto cuore Nessun senso di colpa, non è importante per me Tu non stare in pensiero, è solo un finto cuore Alla fine decisi di prender casa in affitto Sempre meglio che vagare e lavarsi i panni al diurno La mia stanza era entrando sulla sinistra Quella di Barbara a destra: c'eravamo rivolti A nostra insaputa, alla stessa agenzia Gennaio, gennaio Gennaio Nessun senso di colpa, non è importante per me Tu non stare in pensiero, è solo un finto cuore Nessun senso di colpa, non è importante per me Tu non stare in pensiero, è solo un finto cuore Thanks

La somma delle mie perversioni Negli anni alimenta Le private eccitazioni La follia della mia mente Nel completo silenzio demente Sento solo voci mischiate Ululati incomprensibili Ma noti e a me graditi La pelle si scalda Il cuore rimbalza La mia mano freme Unico desiderio sciogliermi Tra saliva e plastica Tra saliva e plastica È solo finzione di fruste e catene Ma il verme che scava nella mia testa Non vede l'ora Di iniziare la sua festa Violenta tempesta di andare e venire Bocche spalancate proprio alla fine Un pazzo miscuglio d'immagini false Il culto del bello non riesce a morire La pelle si scalda Il cuore rimbalza La mia mano freme Unico desiderio sciogliermi Tra saliva e plastica Tra saliva e plastica La pelle si scalda Il cuore rimbalza La mia mano freme Unico desiderio sciogliermi Tra saliva e plastica Tra saliva e plastica

Scusami E immagina la mia testa Come un covo di ragni Tessitori astuti Di trame da soap opera Dare un nome Dare vita È un po' la stessa cosa Più in basso Posso vedere questo nemico da zittire E soffocarlo in un abbraccio Che è un po' morte E un po' possesso Non si raddrizzano le trame Che non si vogliono snodare L'antidoto che ho già in serbo È baciarti ogni volta Quando i ragni cominciano A spandere la loro tela Tremo un po' Non è freddo, non è amore Solo sollecitazione Di paure troppo oscure Che singhiozzano Dare sesso Dare vita Non è poi la stessa cosa Mi si incrinano i pensieri Sul marciume del mio ieri Se si spezza questa corda Non mi resta che ricominciare A perdermi Non si raddrizzano le trame Che si voglion cancellare L'antidoto Che ho già in serbo È ormai il tuo nome Fonte di allucinazione Sempre in bilico