Quello che mi manca di te è quella voce che fai Quando giochi a fare la bambina Quando la mattina tiri su le gambe Bellissime che hai E te ne vai in giro per casa a fare qualcosa Che è sempre pochissimo il tempo che hai Per viverti noi Le cose che hai accumulato negli anni Tra i tuoi mille impegni Le lunghe rincorse i salti nel vuoto I tuoi viaggi stellari Coi tuoi vecchi amori Gli eterni dolori a cui tu resti sempre Forse giustamente Riconoscente Quello che mi manca di te è tutto quello che fai Quando non sai che ti guardo Ed io ti guardo più che posso Oppure quando vuoi vedere un bel film Ma è soltanto una scusa Per dormirmi addosso E quello che sento adesso è così forte che non riesco A tenerlo chiuso qui dentro Vorrei urlarlo più forte che posso Più forte che posso anche se Quello che manca davvero di te Non te lo so spiegare Ma spero sia la stessa cosa Che manca anche a te Di me

Piangerai, perché nessuno al mondo mai ti capirà Capirai, infine che non ha più scopo la pietà Quel che tu non sai, quel che tu non sai È che al mondo c'è, c'è chi piange per te Pregherai, perché nessuno al mondo possa ricordar Che ci sei, perché nessuno debba ridere di te Quel che tu non sai, quel che tu non sai È che al mondo c'è, c'è chi ama te

Ho tutto in una borsa, lo so, l'ho fatta grossa Aspe', vado di corsa È tutto un copia e incolla, la moda ci controlla Sparisco tra la folla Potrei ballare come Bolle, cantare di felicità Fare gli incassi di Zalone e invece sono ancora qua E cerco un posto fresco e prendo qualche abilità Nei limiti della legalità Faccio quello che voglio Faccio quello che mi va Quest'estate sono fuori controllo E del testo tanto non ne ho bisogno Perché con questa voce qua Pa, pa, pa, ra-ra Pa-pa, ra-ra, ra-ra Pa, pa, pa, ra-ra Con questa voce qua Pa, pa, pa, ra-ra Pa-pa, ra-ra, ra-ra Pa, pa, pa, ra-ra Pa-pa, ra-ra, ra-ra Vado e parto in quarta e sfuggo dal mio Karma È uno stato che mi esalta Ho voglia di staccare dall'ansia generale E tuffarmi dentro il mare Non ti devi preoccupare, mamma Sto decollando, devo spegnere Ti chiamo dopo, devi stare calma Tanto sono su una Panda Non ti aspettavi questa nuova canzone E ti darò un finale contro ogni previsione Ma non sono l'eroe delle tue solite storie E sono contrario a tutti gli spoiler Faccio quello che voglio Faccio quello che mi va Quest'estate sono fuori controllo E del testo tanto non ne ho bisogno Perché con questa voce qua Pa, pa, pa, ra-ra Pa-pa, ra-ra, ra-ra Pa, pa, pa, ra-ra Con questa voce qua Pa, pa, pa, ra-ra Pa-pa, ra-ra, ra-ra Pa, pa, pa, ra-ra Pa-pa, ra-ra, ra-ra Attirati dal male, l'onestà non ha budget Tutto ciò che è vietato, ci piace Facciamo dei modelli sbagliati, la normalità Quindici minuti di celebrità Con questa voce qua

Chiudo gli occhi penso a cosa fare (cosa fare) Triple R Laïoung in your eardrum Quando sono nel club, faccio quello che voglio Quando vado in studio, faccio quello che voglio Corso Buenos Aires, faccio quello che voglio Con tutta la squadra, faccio quello che voglio Faccio quello che voglio, faccio quello che voglio Quello che voglio, faccio quello che voglio Faccio quello che voglio Sputato sangue per cento di carta Ora solo contanti, depositi in banca Da 0 a 100 corro la mattina Mi sveglio presto e non mi faccio la barba Non vedi i miei soldi, ero con i soci Contavo contanti in barca Conosci già il marchio che ho creato Ti piace indossarlo con robe di marca 100% autentico, alla falsità dislessico E vengo a riprendermi ciò che mi spetta Da chi si è preso il merito Mi cambio, mi prenderò tutto A loro non resterà niente A-a-avanguardista da anni Quindi ogni mossa intelligente Se chiudo gli occhi penso a cosa fare Con i soldi che ho messo da parte Quando soffrivo, ora è cambiato tutto Sanno che va alla grande E penso a cosa pensi Leggo la tua mente mentre sei qui in questo istante Che ce l'ho fatta senza la Ferrari Che faccia farai se vedi la Bugatti, griderai Goddamn Quando sono nel club, faccio quello che voglio Quando vado in studio, faccio quello che voglio Corso Buenos Aires, faccio quello che voglio Con tutta la squadra, faccio quello che voglio Faccio quello che voglio, faccio quello che voglio Quello che voglio, faccio quello che voglio Faccio quello che voglio Andavo a Trappeto a casa di Nebbia E registravamo in continuazione La sua famiglia è come la mia C'è molto orgoglio in questa adozione Lavoravamo pensando al futuro Non ascoltando le loro parole Perché chi odia non farà mai meglio Perché chi odia non sarà mai sveglio Senza perché come siamo cresciuti Oggi si vedono i risultati Sempre nei guai, io senza soldi Troppi problemi, ma mai lamentati E quante volte che ho pensato a Marco A mio fratello che riposa in pace L'ultima volta che l'avevo visto mi disse Di sempre restare audace Ma che ne sanno di quando vivevo in Sicilia Dentro le strade di Palermo Quando scappavo dal liceo linguistico Andavo allo Zen a casa di Marcello E quando morì mio fratello Francesco Mi manca ancora adesso Vorrei ritornare indietro nel tempo Ma non sarà mai più lo stesso, no Quando sono nel club, faccio quello che voglio Quando vado in studio, faccio quello che voglio Corso Buenos Aires, faccio quello che voglio Con tutta la squadra, faccio quello che voglio Faccio quello che voglio, faccio quello che voglio Quello che voglio, faccio quello che voglio Faccio quello che voglio (Laïoung in your eardrum) Faccio quello che voglio Quello che voglio Quello che voglio Tripla R

Stanotte ho fatto un brutto sogno Ero vecchio ed ero quasi morto Davanti allo specchio, ricordo Lo guardavo fisso senza distaccarmi di un secondo Poi mi sveglio di colpo, sto in altri mondi Non ricordo sto sogno, mi capita tutti i giorni Quando faccio brutti sogni, sperando che li ricordi Quando per dormire, non mi bastava chiudere gli occhi Sogni lucidi alle volte, via con il reality check Se mi sveglio nella notte non è prima delle tre Ore a pensare, per non fare incubi Un sogno non lo vivi finché non ci muori dentro sì Mi agito nel letto Mi guardo allo specchio Prima bambino poi da vecchio Prendo una mela gli do un morso Ci restano i denti addosso Rosso il jeans che indosso Verde il mostro che porto Distorto, il discorso, che mi faccio in disparte Dentro il freddo distante di una città senza finestre La mia corsa parte da novembre, da quel ventre Ma nel mentre, resto fermo nella mente dentro un sogno che non mente ed io Cerco un modo per emergere Mi sveglio davvero di colpo Fa molto più male in un sogno Nascondo i miei quadri ma addosso c'ho venti catene legate al mio collo Chiodo che schiaccia il mio chiodo Mozzo la testa al mio toro La gente impazzisce poi quando capisce che non è al sicuro Che vedo poi tutta gente che conosco Ma non ho bei ricordi con nessuno Lascio la stanza ma tanto non serve che qua c'è la testa per stare al sicuro A meno che non sia il problema E ringrazio allora la mia mente Perché mi ha dato un motivo di esistere Ma che di base non è vita vera Stanotte ho fatto un brutto sogno Ero vecchio ed ero quasi morto Davanti allo specchio, ricordo Lo guardavo fisso senza distaccarmi di un secondo Stanotte ho fatto un brutto sogno Ero vecchio ed ero quasi morto Davanti allo specchio, ricordo Lo guardavo fisso senza distaccarmi di un secondo

Appena sveglia prende il cellulare Trova il mio buongiorno che non può mancare Lei che studia così tanto Che la testa un po' le esplode, cerca pace in un messaggio Già molto alta non usa i tacchi Già molto stanca senza allenarsi A volte è fredda come assenzio Non parliamo molto spesso perché lei cerca silenzio E noi parliamo solo con lo sguardo Non ci vediamo neanche poi così tanto Ogni giorno che passa più le manco E se pensiamo un po' al futuro abbiamo in mente tutto quanto Non ha bisogno di specchiarsi Lei è così bella che non ha bisogno di truccarsi Si prepara per la scuola Ha uno stile tutto suo e quanto mi fa impazzire Che in confronto a me sembra che io non mi sappia vestire E poi arriva l'estate e già ci vedo in spiaggia Ma lei non ama il mare, perché odia la sabbia Il sole picchia forte oggi è una giornata calda L'acqua fredda ma la sua presenza mi riscalda E poi il tempo scorre sempre più veloce Ed io che canterò finché non perderò la voce Perché mi basta lei come fonte d'ispirazione Non mi stanco mai di scrivere per lei un'altra canzone Accorcia un po' i capelli, che sono troppo lunghi Ma quanto sono belli? Non ho mai avuto dubbi Non cerca mai regali, mica lei è materialista Anche se di abiti che vorrebbe, ne ha una lunga lista Spiegare cosa provo, mi viene un po' difficile Perché non bastano parole per poter descrivere Tutto ciò che sento dentro ed anche fuori E per farmi perdonare le ho portato fiori Fuori casa, quanti kilometri sempre a piedi Passando in quella strada rotta, senza neanche i marciapiedi Ma lo faccio volentieri tutto questo Perché si sa che l'importante è il gesto

Per quel mio fra che poi ha perso la mamma Il ricordo che brucia un po' come una fiamma Per quel mio fra che è sotto con i farmaci Ti voglio un bene che manco ti immagini E quante volte fra siamo caduti, siamo usciti fuori dai margini Nonostante tutto siamo ancora qui, e niente proprio può abbatterci Per quella tipa che voleva solo ferirmi Sappi che non ho più nulla da dirti Mi serviva del tempo solo per capirti Per quella tipa che ora è presente Ti prego solo non farmi del male Se mai un giorno dovrei essere assente E' solo perché non vorrei più litigare Per quel mio fra che sempre mi sostiene In classe a scrivere le rime insieme Non c'è più nulla da poter temere Ma in mano tutto da poter tenere Per quel mio fra che iniziò con i beat Ora noi insieme anche a fare dei feat Ricordo bene fra tutti i momenti I tuoi primi beat, e i primi complimenti Per questa musica, resta per sempre Scritto per bene sopra la mia pelle Per quegli infami e tutta quella gente Che questo pezzo poi manco lo sente Per tutte le dritte, per le vittorie, per le sconfitte, per queste troie Che non capiscono il vero valore, ma se c'hai i soldi ti chiamano amore Per la famiglia, ma quella vera Quella che resta per sempre al mio fianco Per mio fratello, per mia sorella, per la mia mamma e per il mio babbo Per ogni pianto, per ogni sbaglio, subito dopo io pronto a rifarlo E poi non è vero che quasi non piango, quindi lo dico ho mentito ogni tanto

E ricordo benissimo quella sera La prima volta che scendemmo insieme Ero molto impacciato perché dai sinceramente Forse era la prima volta che io stavo così bene Sembravi così strana o forse lo ero solo io Pensai solo qualche minuto e poi mi dirà addio Facemmo qualche giro sempre in giro senza meta E poi non guardavo le stelle che eri tu la mia cometa Sempre in giro a piedi Ma non ci stanchiamo Non importa dove vai Importa solo con chi stai E il giorno che ti conquistai Dentro alla mia testa c'eran sempre meno guai E lo so che a volte sbaglio, siamo umani Siamo così diversi, è questo che ci rende uguali E ti mostro l'altro me, forse già lo conosci E vieni qui da me, se non ti riconosci E io ti aspetto ancora quì Rendi le giornate buone, anche se è lunedì E io che non posso stare meglio di così Penso a cosa ho di sbagliato in me Ho scritto un botto di testi, ma solo per te Che mi rendi un po' più vivo, ma senza un perché Non sono il tipo che cerca l'amore da una vita Ascolterò sto pezzo anche quando sarà finita Perché nulla si cancella, la vita è bella Anche se a volte non sembra, merda Ma tu non cambiare mai per come sei Vieni qui e poi scaccia via tutti i demoni miei Non prendo sonno senza la tua buonanotte E scusa se mi incazzo certe volte E certe volte manco io mi sopporto E certe volte penso che sia meglio essere morto Quando mi vengono i 5 minuti Tu sei li che mi aiuti E senza che discuti Anche se stiamo muti Diciamo più di mille cose anche solo stando zitti Guardami fisso negli occhi tristi Tra te e la musica mi viene da scegliere entrambe Sei un poco più alta di me, io in piedi sulle gambe E io ti aspetto ancora quì Rendi le giornate buone, anche se è lunedì E io che non posso stare meglio di così Penso a cosa ho di sbagliato in me Ho scritto un botto di testi, ma solo per te Che mi rendi un po' più vivo, ma senza un perché