A Origem da Agonia - Ode Insone

Direto do túnel do tempo Hoje com 28, saúde e bom gosto musical que muita gente contesta Cresci e vivi no Capela, favela, orgulho que muita gente detesta Entre a Citeron e Goes eu vi o algoz ceifar a vida dos irmãos História que o mundo não conta Patrão desaponta, e eu vi sangue no chão Na porta de casa, tipo calçada E calçados a gente nem tinha Mas tinha: amor, apreço e medo 'hó' Sentimentos que se compartilham A partilha do pão num mundo desigual Conheça esse paradoxo O que tem menos divide mais Conheça o amor ortodoxo Da terra do sô e trem, Vieram pra nos conceber Na metrópole, essa acrópole que parece querer nos deter Trampolim pra vida adulta, conflitos familiares Não veio do Rap, mas dela o conselho: as drogas são só uma passagem Fiquem vocês com essa briga prefiro outro tipo de brisa Usei lícitos, ilícitos, nem eles a dor ameniza E essa é pra ti, pode chorar, só que de felicidade Quem falou mentiu, viu? Quase 30, nunca vi grades Porém sonhos eu tenho dos grandes E a Senhora sempre me inspirou Embora tentassem impor nele uma data Até aqui ele não expirou Aqui também somos resistência, tio, pensa, pondero Não é religião do caucasiano cristão É a fé daqueles mortos por Nero E eu sou fruto do amor materno Aquele que veio do Pai Tanto o dele como o dela é eterno Nem sei se cês sabem isso mais Ele tem salvado minha alma Ela salvou muito dos meus dias Por mim Jesus já morreu Mas sei que por mim ela também morreria (Fechou, Brother) O Capela quebrada querida afastada de tudo aqui eu vivi(vivi) Histórias dos anos 80, dos pedras 90, aqui eu ouvi Eu vi muito sangue jogado no chão, Na beira do tanque perto de uma calça Vi minha mãe segurando com lágrimas o telefone voltando pra casa Foram tantos livramentos que nem sei mais mensurar (nem sei) E só posso agradecer por me permitir estar aqui E viver todos esses conflitos Que acompanham na roda gigante da vida Gratidão eterna... (Tem mais essa ainda) Eu Falo muito de mim, mas a minha história reflete um pouco nós Favelado e Preto, estereótipo para o maldito algoz Qual a Desculpa agora que vão dar lá do Rio De Janeiro Por terem metralhado a casa do João Pedro Eu sinto muito por isso, a dor de uma perda ela é inconsolável Eu sei Sociedade não pode se acostumar com a tristeza de vocês A vida é breve, efêmera, a dor a gente convive com ela Saudade vai e volta, machuca, por isso que a gente detesta Criamos lembranças aqui, São Paulo, a selva de pedra e emprego Mas sei que pensa em voltar, pra sua terrinha o aconchego Eu faço o possível aqui, por isso da arte o sustento eu tento tirar Poder prover pra você o retorno pra tua terrinha, teu lar Na Terra de Deus, do Djonga e do Galo, Vocês vislumbraram um sonho em São Paulo De 86 pra cá, com dificuldades nunca largaram o barco Aqui quem tem mais chora menos, e aprendemos a ver a beleza no choro E poder entender a lição que sem o sentido eu não estou morto Agradeço a senhora e ao meu pai, pelo esforço aqui empregado Quem falou mentiu, viu? Tamo junto e preparado Ninguém vai dizer que eu não posso, quem ta contra não atrapalha Venho forte, firmado na rocha, Obrigado e se Prepara E nossa casa é uma das poucas que ainda continuam lá No lugar há escombros, sem ombros, sem sonhos, sem lar Ruínas italianas sem o esplendor da história São só marcas do passado, uma origem sem memória.

Ho conosciuto una ragazza l'anno scorso Un po' per caso ed ha incrociato il mio percorso È stato un fulmine, colpito al primo colpo Ed ha rubato il mio cuore ed il giubbotto Fuma tanta erba e beve sempre Estrella È sempre la più bella quando sta in stato di ebrezza Lei si sente indipendente E mi perdo in mezzo alla gente Si stufa quando resto a casa vuole fare festa E a volte piange sale che vedo dal parabrezza Ma ora riesco a stare senza Forse abbiamo preso una siesta A volte mi chiedo cosa ci faccio qui Seduto a pensarti anche se è venerdì Sei diversa Beatriz Per ora è meglio così E mischio la tonica insieme al gin Ma quanto eri tonica dentro quei jeans Sei diversa Beatriz E vado verso il check in E forse hai corso mentre io restavo al trotto Ed anche il tempo scorre e ha finito il suo corso Le prime luci e noi ancora per il corso Festa del barrio ti raggiungo in un secondo E non lo so Se poi un giorno cambio idea però Mi son giocato tutto come alle slot Abbiamo puntato troppo al casinò Siamo tornati in rishò E non lo so Se poi un giorno prendo e ritornerò Mi sono perso dentro ai tuoi fuseaux Abbracciati dopo un gol al Camp Nou Come a casa Battlò A volte mi chiedo cosa ci faccio qui Seduto a pensarti anche se è venerdì Sei diversa Beatriz Per ora è meglio così E mischio la tonica insieme al gin Ma quanto eri tonica dentro quei jeans Sei diversa Beatriz E vado verso il check in A volte mi chiedo cosa ci faccio qui Seduto a pensarti anche se è venerdì Sei diversa Beatriz Per ora è meglio così E mischio la tonica insieme al gin Ma quanto eri tonica dentro quei jeans Sei diversa Beatriz E vado verso il check in

E tu ricordati Che della nostra guerra rimangono solo i bossoli Che anche se siamo stati di più di semplici complici Mi sono fatto male da solo sì come i tossici E ricordati Che anche se mi hai sparato di colpo con cinque bossoli Ed hai tagliato ciò che era nostro con delle forbici Mi sono fatto male da solo Le mattine sono a pezzi non voglio andare al lavoro Fuori nuvole che piango riflettono come sono Sono solo sto di merda e le notti non mi addormento Ed è per questo che mi sveglio ed è già finito il pacchetto Ehi Sono momenti bui Proiettili nel cuore se ti vedo assieme a lui Pensieri che non scaccio m'infrangono in mille pezzi Avevamo mille progetti e nel vento si sono persi Distrutto su un regionale Che cazzo ne sapevo volevo portarti al mare Le lacrime sono sale La vita fa un po' più male Ma niente sarà più uguale Ma sei impressa come un tatuaggio non lo potrò cancellare Sto qui a notte fonda Forse non m'importa Piove come a Londra E ti ho persa per sempre E della nostra guerra rimangono solo i bossoli E anche se siamo stati di più di semplici complici Mi sono fatto male da solo sì come i tossici E ricordati Che anche se mi hai sparato di colpo con cinque bossoli Ed hai tagliato ciò che era nostro con delle forbici Mi sono fatto male da solo Non voglio che tu mi pensi Non voglio se tu non vuoi Ma spero in un tuo sorriso se ripenserai a noi Dalle fughe in cinquantino A parlare fino al mattino Ad amore facciamo piano o se ne accorgerà il vicino Tu lo sai che vorrei ma non posso E se mi guardi in fondo agli occhi qualcosa si è rotto E se mi scrivi per parlarci mettiti il giubbotto Perché lo sai che farà freddo e piangerà a dirotto Proprio come in quel posto E lo sai non mi sblocco Come se avessi un blocco Ma è tutto che si è ribaltato proprio da quel giorno E tutto quanto se n'è andato senza più un ritorno E tutto quanto se n'è andato senza più un ricordo E non lo so quale sapore ha il tuo sorriso ora Se mi ripensi quando qualcun altro ti consola E non lo so quale sapore ha il tuo sorriso adesso Ma sono certo che sarà qualcosa di diverso E della nostra guerra rimangono solo i bossoli E anche se siamo stati di più di semplici complici Mi sono fatto male da solo sì come i tossici E ricordati Che anche se mi hai sparato di colpo con cinque bossoli Ed hai tagliato ciò che era nostro con delle forbici Mi sono fatto male da solo Sto qui a notte fonda Forse non m'importa Piove come a Londra E ti ho persa per sempre Qualcosa mi strozza Forse non m'importa Ti penso un'altra volta E ti ho persa sempre

Qualunque posto io vada arriverò in ritardo Ho lasciato la testa a casa arriverò distratto (Ah) Avrei bisogno di un abbraccio che mi tenga caldo Come un Sole arancione le sere di fine maggio Ne sto dicendo di cazzate ma forse ti piaccio Tipo che sei così bella che non noto il paesaggio Potrei sbagliare molte cose ma ora non mi sbaglio Mi fa impazzire ogni tuo dettaglio Non prender degli impegni stasera t'invito a cena Ti faccio complimenti per scioglierti come cera Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Ed ho le mani calde, più calde della tua schiena Voglio farti vedere le stelle e la luna piena Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Guarda nell'armadio dai apriamo un Montepulciano E mentre sfiori l'aria coi gesti della tua mano Sono le due e un quarto ma questo non lo notiamo E ho il cuore che si butta di testa dal quarto piano E non succede nulla di buono dopo le due E peggio se mischiamo idee mie con le tue E non succede nulla di buono dopo le due E peggio se due labbra si toccano con le tue Ehi Come ti senti Fuori è già chiaro Mi prendi la mano Ehi Come ti senti Siamo su un'altalena Ti reinvito stasera (Ah ha) Non prender degli impegni stasera t'invito a cena Ti faccio complimenti per scioglierti come cera Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Ed ho le mani calde, più calde della tua schiena Voglio farti vedere le stelle e la luna piena Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Non prender degli impegni stasera t'invito a cena Ti faccio complimenti per scioglierti come cera Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Ed ho le mani calde, più calde della tua schiena Voglio farti vedere le stelle e la luna piena Il tuo viso s'illumina a lume di una candela Il tuo viso s'illumina a lume di una candela